Al via la gara d’appalto per migliorare l’offerta museale della Reggia di Caserta

Al via la gara d’appalto per migliorare l’offerta museale della Reggia di Caserta. Verrà ampliato il percorso di fruizione del Museo


E’ stato pubblicato il bando di gara per il restauro ed adeguamento delle sale, dismesse dall’Aeronautica militare, dell’ala nord del braccio occidentale del Palazzo Reale della Reggia di Caserta. I lavori sono finanziati con il Programma complementare di Azione Coesione 2014/2020 al PON Cultura e Sviluppo 2014- 2020. La procedura è stata indetta da Invitalia, in qualità di centrale di committenza per conto del Ministero della Cultura – Reggia di Caserta.

Il piano commissariale del 2014 prevede la riassegnazione e restituzione di spazi della Reggia di Caserta alla loro esclusiva destinazione culturale, educativa e museale. Tra questi anche quelli dismessi dall’Aeronautica Militare, dove per alcuni anni è stata allestita “Terrae Motus in cantiere”.

Il progetto, per i lavori inclusi nel capo A, ha come fulcro proprio quegli ambienti, in particolare la sala destinata da Luigi Vanvitelli alla realizzazione della Grande Galleria. Sarà dedicata, così come quelli adiacenti, alla valorizzazione delle collezioni museali, con nuovi spazi espositivi.

Nel progetto vanvitelliano il primo piano del Palazzo Reale era destinato ad ospitare l’appartamento del Re a sud ovest, con affaccio su piazza Carlo di Borbone, oggi in gran parte integrato nel percorso museale, e l’appartamento della Regina, a nord ovest, orientato verso il Parco Reale e mai ultimato.  I due appartamenti, che avevano ingressi indipendenti dal Vestibolo superiore, dovevano congiungersi attraverso il vasto ambiente al centro del braccio occidentale, denominato appunto Grande Galleria. La finitura di queste sale non è mai stata compiuta e la loro destinazione d’uso è mutata negli anni.

Il progetto di restauro degli ambienti è stato elaborato dal Servizio Tecnico dell’Istituto museale per ridare leggibilità all’originaria composizione vanvitelliana, rimasta incompiuta. Esso prevede, da un lato, la rimozione degli elementi che nel corso dei decenni si sono aggiunti alla struttura originaria, dall’altro la proposizione di accenni allusivi al disegno della Dichiarazione dei Disegni tramite pannelli a parete e a soffitto sui quali verrà riprodotto l’assetto spaziale e decorativo voluto da Vanvitelli ma mai raggiunto. La finitura dei pavimenti, che dovranno essere rimossi per ragioni di sicurezza, sarà realizzata per riproporre con materiali contemporanei la percezione precedente alla trasformazione “militare” realizzata.

La distribuzione funzionale degli ambienti è stata studiata in modo da consentire una doppia soluzione di fruizione: in continuità con il percorso museale degli Appartamenti Reali (con accesso dall’ala ottocentesca), oppure con ingresso e bigliettazione separati (con accesso dalla Cappella Palatina e in futuro dalla Scala Elicoidale).

Gli spazi del piano terra verranno recuperati per ospitare attività educative ed esposizioni temporanee; quelli del secondo ammezzato saranno utilizzati per ospitare gli impianti. Il progetto include la predisposizione dell’impianto elettrico e di illuminazione, di climatizzazione, idrico-sanitario, antintrusione ed antieffrazione e prevenzione rischio incendi. L’intervento include, poi, il restauro di decorazioni pittoriche nelle Sale degli Argenti.

Sono inoltre previsti (capo B dei lavori) interventi negli Appartamenti Reali, con il restauro delle parti degradate e usurate delle Sale di Astrea, di Marte, del Trono e del Consiglio, dando seguito, dunque, alle opere conservative già incluse nel primo stralcio funzionale del finanziamento FSC, già appaltato.

La scadenza del bando è fissata per il 21 giugno. L’importo complessivo dei lavori è di 4.268.120,36 euro. Ai sensi dell’articolo 58 del Codice dei Contratti, la procedura di gara sarà gestita mediante il sistema telematico accessibile all’indirizzo https://ingate.invitalia.it.

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